Spunta la Luna dal Monte

spunta la luna dal monte

di Pierangelo Bertoli e Tazenda

Cercando la luna cercando…

Quante volte, nella notte, abbiamo guardato la luna chiedendole una risposta alle nostre domande?

Questa canzone racconta un cammino, non solo interiore, ma descrive la strada che si percorre senza certezze, accompagnati solo dal chiarore della luna. Come la figura del Matto dei tarocchi, che inizia il suo cammino solo con poche cose, e cerca l’illuminazione della luna, anche l’uomo si fa eremita e  inizia il suo cammino spoglio, lasciando le sponde sicure, per cercare, nel fango la sua luce.

Pensando alla narrativa, ricorda molto il viaggio dell’eroe, dove il viandante sa bene che deve percorrere quella strada per liberarsi dalle catene e , una volta libero, potrà vedere l’alba di un nuovo giorno.

Fra volti di pietra e cose che non conosce, in quel viaggio per altre vie a lui sconosciute, cerca un ideale parte di sé, come la parte che manca, quelle mani di chi può completare quell’anima errante, le stesse che gli possono restituire un “noi”, come parte di due o contestualizzando se stesso all’universo.

La stessa canzone, come una parte per il tutto, può essere letta attraverso l’anima dei Tazenda, che nel brano in sardo, invitano il destinatario di questo tenero messaggio a intonare un canto scaramantico che possa tenere lontane le ombre della notte da quella strada, lasciando che la luce della luna illumini il cammino in un cielo stellato.

L’ottava nota

A cura di Luca Bonaffini

 

Una notte Pierangelo mi chiamò, preoccupato per il fatto che aveva ricevuto un testo in dialetto sardo. Avevamo scritto molte canzoni insieme e certo non mi tirai indietro davanti a questa nuova sfida che mi lanciò. Ascoltammo insieme la canzone e, come un flusso di pensieri, scrisse un testo chiedendomi una mia personale visione e qualche direttiva. Questo suo trasporre le sensazioni che stava provando si concretizzò in qualcosa che esulava completamente dalla mera traduzione del testo. Fu una totale reinterpretazione che fece sì che “Desemparados” dei Tazenda diventasse “Spunta la luna dal monte” di Pierangelo Bertoli e Tazenda.

 

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